MILANO (18 ottobre) - Il Milan batte la Roma per 2-1. Roma subito in vantaggio a San Siro contro il Milan. Dopo tre minuti di gioco Menez ha segnato per i giallorossi: contropiede e tiro imparabile per Dida. Il risultato è stata ribaltato nella ripresa: pari per il Milan su rigore di Ronaldinho e raddoppio di Pato.
Inizia tra tanti fischi, finisce con un urlo quasi liberatorio del Meazza l'ennesima serata di passione del Milan che, dopo quattro partite tra campionato e coppa, torna alla vittoria rimontando la Roma nella ripresa grazie al contestato rigore realizzato da Ronaldinho ed al gol di Pato.
Claudio Ranieri avrà molti rimpianti per questa sua prima sconfitta sulla panchina giallorossa perchè la sua squadra nel primo tempo poteva segnare ben più di un gol e gestire la gara nella ripresa e invece torna a casa senza neanche un punto, chiudendo a tre la serie di vittorie consecutive della Roma al Meazza. Leonardo, invece, può tirare un enorme sospiro di sollievo e si tiene ben stretti tre punti che ridanno un minimo di senso alla classifica del suo Milan, anche se i problemi da risolvere restano tanti. Alla fine, sono i due attaccanti brasiliani a risolvere una serata che si era messa subito male.
In uno stadio mezzo vuoto, il depresso ambiente rossonero diventa infatti ancora più triste dopo poco più di due minuti: tanto basta a Thiago Silva per sbagliare completamente un retropassaggio a Dida con Menez che ringrazia, prende palla e batte il portiere brasiliano facendogli passare il pallone in mezzo alle gambe, giusto per dargli il bentornato in campo dopo due mesi passati in panchina. Il francese va via senza problemi a chiunque e ha altre due occasioni per segnare, ma al 5' Dida riesce a parare e al 20' calcia sull'esterno della rete cadendo a terra per una trattenuta di Thiago Silva che Rosetti non valuta da rigore.
Tra una bordata di fischi e l'altra a Seedorf, omaggiato anche di striscione insultante, i tifosi del Meazza chiedono di tirare fuori gli attributi a un Milan a cui manca anche molto altro. Per prima cosa, ci vorrebbe un'idea di gioco decente ma il 4-4-2 iniziale di Leonardo c'entra poco o nulla con questi giocatori. Poi, non guasterebbe una condizione fisica accettabile e, infine, la novità della serata è che una delle poche certezze positive della stagione, cioè Thiago Silva, è il punto debole della squadra. Anche la Roma di problemi ne ha e non pochi da risolvere, ma la squadra di Ranieri per 45' fa la sua onesta figura anche senza Totti e l'unica pecca del suo primo tempo è aver concretizzato una sola delle quattro palle gol avute. Dopo le due occasioni di Menez, è Vucinic a poter chiudere il conto al 37' ma il montenegrino spara addosso a Dida.
L'unica emozione dalle parti di Doni è un tiro di Seedorf che il portiere brasiliano devia sul palo ma Rosetti ferma tutto perchè l'olandese è in fuorigioco e così si va all'intervallo con l'ormai consueto sottofondo di fischi da parte del Meazza.
L'infortunio di Abate dà il via alla rivoluzione tattica di Leonardo che schiera la sua squadra nella ripresa con un 4-3-3 con Inzaghi al centro dell'attacco. E proprio il nuovo entrato rischia di far gol alla prima palla toccata: il suo colpo di testa viene respinto sulla linea da Pizarro.
C'è molta più grinta nel Milan e c'è soprattutto una Roma che resta tutta sulle sue e rinuncia ad attaccare. Ci sta quindi all'11' il pareggio di Ronaldinho su un rigore molto contestato dai giallorossi: Burdisso entra su Nesta e prende palla e piede ma Rosetti non ha dubbi e indica il dischetto. La partita cambia completamente e la Roma soffre e basta: al 18' Seedorf manda a lato da centro area un pallone servitogli da Pato e poi è il giovane attaccante brasiliano a portare in vantaggio i rossoneri, raccogliendo un gran lancio di Ronaldinho e mettendo in rete dopo aver dribblato Doni.
Ranieri prova a scuotere i suoi inserendo Guberti, Okaka e Baptista, ma è De Rossi a tradirlo, mandando di poco alto sulla traversa il tiro del pareggio al 32' a pochi metri da Dida. In tutto questo Rosetti sventola una mare di cartellini gialli, in particolare un paio destinati ad Ambrosini che viene espulso al 35', e uno a Nesta che poteva invece essere rosso, visto che stende Okaka lanciato a rete. Ma la Roma non riesce a pareggiare e Leonardo può finalmente tornare a sorridere.
La rabbia di Ranieri: è una vergogna. «È una vergogna tutto. Dovevamo chiuderla nel primo tempo. Mi auguro che ci sia veramente il rigore per il Milan perchè ce n'erano uno o due per noi nel primo tempo. Neanche l'espulsione di Ambrosini mi sembra che ci fosse». Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, non nasconde la sua rabbia ai microfoni di Sky per la dinamica della sconfitta della sua squadra a San Siro e in particolare per il rigore dubbio concesso al Milan per il fallo fischiato a Burdisso su Nesta. Il rigore? «Mi sembra che (Burdisso, ndr) abbia preso la palla. Strano - rileva il tecnico giallorosso - che (l'arbitro, ndr) sia stato tratto in inganno quando la palla ce l'aveva il Milan e non quando ce l'avevamo noi. I ragazzi mi hanno detto che già lo sapevano come andava a finire, ma io a queste cose non ci voglio stare. Dovevamo chiuderla. Ci sta una prestazione non positiva dell'arbitro - chiude Ranieri - questa volta è andata male a noi».
Milan-Roma 2-1
Milan (4-4-2): Dida, Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Abate (1' st Inzaghi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Pato, Ronaldinho (39' st Flamini). A disposizione Roma, Antonini, Favalli, Jankulovski, Huntelaar. All. Leonardo.
Roma (4-4-2): Doni, Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise, Taddei (26' st Guberti), De Rossi, Pizarro, Perrotta, Menez (3' st Baptista), Vucinic (26' st Okaka). A disposizione Lobont, Andreolli, Faty, Brighi. All. Ranieri.
Arbitro: Rosetti.
Marcatori: nel pt 3' Menez; nel st 11' Ronaldinho (rigore), 22' Pato.
Ammoniti: Seedorf, Pizarro, Menez, Pirlo, Nesta, Riise per gioco falloso, Doni e Inzaghi per comportamento non regolarmentare.
Espulso: 35' st Ambrosini per doppia ammonizione.
