Prince Of Persia
Il Principe è tornato. E non è da solo.
Ricordate il vecchio Prince of Persia?Si? Bene, scordatevelo.
Già, perchè il nuovo
Prince of Persia sviluppato dai ragazzi di
Ubisoft Montreal è totalmente diverso dalla precedente trilogia iniziata con
Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo.E ora, vedremo il perchè.
Principe? Ma quale Principe?La storia è abbastanza semplice: il nostro protagonista è un semplice ladro, o come ama definirsi lui stesso, un avventuriero, di ritorno dall'ultima avventura, con un'asina carica d'oro.
Peccato che l'asina è andata persa in una tempesta di sabbia, e il nostro eroe non riesce a ritrovarla.
Ma, ironia della sorte, ecco che ci cade addosso una bella ragazza sconosciuta: perdi un'asina, trovi un'amica (o, forse, qualcosa di più?).
Così comincia l'avventura di
Elika, una principessa di un regno ormai caduto in rovina, con dei poteri magici assai strani ma allo stesso tempo utilissimi in combattimento e durante la fase di esplorazione, e del nostro protagonista.
La bella Principessa attinge i suoi poteri da
Ormazd, Dio della Luce scomparso anni fa, fratello dell'antagonista
Ahriman, Dio delle Tenebre, risvegliato dal padre di
Elika.
E ovviamente il nostro "avventuriero" sarà costretto ad aiutare la giovane Principessa a salvare il suo regno dall'oscurità, rinunciando così ai suoi sogni fatti di tappeti, soldi e donne.
In due è meglioLa grande novità di questo nuovo
Prince of Persia è sicuramente la possibilità di combattere in due ed eseguire combo grazie alla magia di
Elika.
Grazie alla maga, infatti, potremo raggiungere posti prima d'ora irraggiungibili con grande facilità.
Inoltre, in combattimento, le combo con la Principessa saranno devastanti per i nostri avversari.
Altra grande novità è il fatto di poter interagire con la nostra compagna, parlando con la semplice pressione dei tasti L1 o L2 (nel caso della PS3), chiedendo informazioni e, all'occorenza, chiedere indicazioni sulla prossima meta.
Il Principe ora non è più solo, e grazie ad
Elika risulterà più facile spostarsi da un muro all'altro e sconfiggere gli avversari.
Ma anche il nostro protagonista sarà capace di grandi acrobazie: ora la corsa sui mrui sarà ormai automatica, infatti basterà semplicemente saltare sopra al muro, poi il principe farà il resto.
Il gameplay è stato modernizzato ed adattato alle esigenze dei videogiocatori meno esperti: i combattimenti infatti sono stati ridotti, a favore di una maggiore esplorazione.
Ora ci troveremo ad affrontare gli avversari uno contro uno, non come nella vecchia trilogia, con nemici che spuntavano praticamente da tutte le parti.
Se da un lato tutto ciò è positivo, perchè garantisce un maggiore ordine, tuttavia riduce notevolmente le combo, rendendo però i combattimenti molto più realistici, più fisici.
Anche sui combattimenti, come detto in precedenza, dovremo contare molto su
Elika e sulla sua magia: con il tasto triangolo useremo delle combo con la nostra compagna che risulteranno veramente efficaci.
Insomma, l'aggiunta di un secondo personaggio indirettamente giocabile è stata una grande idea da parte della
Ubisoft.
Game Over? No, grazieUn'altra grandissima novità è stata l'eliminazione totale del Game Over.
Infatti, con l'introduzione di un secondo personaggio di supporto, non potremo morire: la Principessa ci salverà in ogni situazione.
Non dovremo più preoccuparci, in un certo senso, di cadere da una colonna o da un muro, o di soccombere sotto i colpi di un nemico:
Elika ci riporterà indietro con la sua magia.
Questo potere ricorderà, ai veterani di
Prince of Persia il vecchio
Pugnale del Tempo del Principe nella precedente trilogia.
Con quest' altra innovazione, gli sviluppatori hanno reso sempre più abbordabile il videogioco anche ai meno esperti, anche se l'essere salvati dalla maga porterà comunque dei danni: i nemici, ad esempio, riprenderanno vita ogni volta che saremo salvati, e se cadremo durante un percorso, dovremo rifarlo da capo.
In ogni caso, l'eliminazione del Game Over è un grandissima novità, e ai ragazzi della
Ubisoft va riconosciuto il coraggio di aver voluto inserire anche questo cambiamento nel nuovo Prince of Persia: sicuramente tutto ciò eviterà un bel po' di arrabbiature ai videogiocatori, ma allo stesso tempo mina inevitabilmente la longevità del titolo.
Il solito PrincipeNonostante tutti questi cambiamenti, sicuramente positivi, si riconosce ancora il vecchio stile di
Prince of Persia.
Saltare da un muro all'altro, correre sul soffitto a testa in giù, parare, colpire, sconfiggere i nemici anche grazie all'aiuto della magia, compiere combo pur sempre spettacolari: queste sono le emozioni che la serie degli sviluppatori di
Ubisoft Montreal ci regala ormai da tempo, e che il nuovo titolo ha ereditato dalla trilogia precedente.
Certo, i cambiamenti ci sono, e sono pure tanti, ma il vecchio Principe c'è ancora, e lo dimostra durante il gioco.
Battute, combo, acrobazie: solo il principino di Persia può regalarci tutto questo.
Un comparto tecnico eccezionaleSembra quasi scontato dirlo, ma il sonoro e la grafica di
Prince of Persia sono a dir poco eccezionali.
Certo, con le console next-gen è ovvio, ma il lavoro della
Ubisoft va veramente apprezzato: con una nuova tecnica molto simile al
cel-shading unita al motore generale chiamato
Scimitar (stesso di Assassin's Creed), i paesaggi sono idilliaci, fantastici, curati nei minimi dettagli.
E' incredibile vedere il Principe spostarsi da un muro ad una colonna con una fluidità pazzesca.
Se poi uniamo anche l'armonia perfetta con la Principessa
Elika, la grazia con cui i due annientano i nemici con delle combo spettacolari, allora il mix è perfetto.
Tra l'altro, la Principessa non ci sarà di alcun intralcio durante l'esplorazione: anche questo è un merito da riconoscere alla
Ubisoft.
La colonna sonora è piacevole, così come il doppiaggio italiano molto ben curato.
Probabilmente l'unica pecca è quella di aver inserito pochi nemici oltre ai Boss, e soprattutto, di averli curati poco, rendendoli un po' troppo scontati e semplici da battere.
Il giudizio sul comparto tecnico del titolo non può che essere positivo.
In sintesi
Prince of Persia è sicuramente un titolo da giocare: l'introduzione di Elika, della magia, e di un nuovo motore grafico ben supportato dalle console next-gen lo rendono automaticamente un videogame di alto livello.
I ragazzi di Ubisoft Montreal hanno stravolto uno dei videogiochi più giocati di sempre, che ultimamente stava però avendo scarsi giudizi dalla critica e dal mondo videoludico, e c'è sicuramente da riconoscere il loro coraggio, ma, soprattutto, il grande impegno messo nel loro lavoro: Prince of Persia merita sicuramente un grande successo e un posto nella classifica dei migliori giochi realizzati, nonostante la scarsa longevità, che però favorisce un grande divertimento e, soprattutto, un grande spettacolo.Fonte
Edited by R a m b o - 4/2/2009, 17:44
