Ride To Hell, Anteprima.

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R a m b o
view post Posted on 28/1/2009, 23:38




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Sesso, Droga e Rock ‘n Roll

I cari anni 60… anni in cui la principale filosofia era sesso, droga e rock ‘n roll e la sensazione di rivalsa verso tutto ciò che era vecchio: gli sviluppatori Deep Silver hanno cercato di ricreare questa atmosfera per il loro nuovo titolo, Ride to Hell, e forse riusciranno nell'intento. La storia narra di Ray Raminsky, patriota americano, eroe del Vietnam fatto prigioniero e costretto a trascorrere in questo modo i suoi migliori anni di gioventù. Tornato a casa trova i suoi Stati Uniti differenti… i conservativi anni 50’ sono stati spazzati via dalla generazione hippy. Il mondo è cambiato ma il nostro Ray è ancora in tempo per crearsi un posto nella nuova società, e l’unico modo per farlo è salire sulla sua moto e far sentire il suo rombo alla California. All'interno del gioco potrete spaziare in un area di ben 95 km quadrati, dal più desolato deserto fino alle affollate metropoli; la mappa è molto vasta e riproduce la California sud-occidentale e la costa del pacifico con ottima fedeltà grazie alle foto satellitari. Le metropoli seguiranno il modello di Grand Theft Auto con città fittizie che ricalcheranno centri urbani reali (come San Francisco). Ray, dopo essersi unito alla gang Devil’s Hand, dovrà viaggiare in lungo e in largo per espandere la “famiglia”, convincendo nuovi biker a farne parte e anche a difendere il territorio dalle gang rivali. Dovrà anche conquistare strutture strategiche: per esempio sono di vitale importanza i distributori di benzina per non rimanere a piedi in caso finisca il carburante. L’unica stranezza è che sarà completamente assente il denaro ma si guadagnerà rispetto, da spendere in svariate attività. Il sistema di combattimento in Ride to Hell è basato, più che sulle armi da fuoco (utilizzabili comunque in alcune parti del gioco), prevalentemente sulla rissa a mano libera o in sella alla moto, migliorando cosi il gameplay e adattandolo alle elevate velocità e all’interazione con le moto avversarie. Il motore grafico è ancora un po’ scarso, ma mostra già un certo livello nei giochi di luce e illuminazione: in particolare sembra ben realizzata durante il giorno con panorami spettacolari dall'alba al tramonto, mentre meno convincente risulta la fase notturna, dove abbiamo notato un'eccessiva luminosità conferita soprattutto al deserto. Sorvolando sul fattore grafico, l’atmosfera anni 60 è resa molto bene grazie all’approfondita documentazione dell’epoca: dal punto di vista cinematografico abbiamo una sceneggiatura creata da un autore particolarmente ferrato del periodo, mentre invece, per quanto riguarda la colonna sonora, grazie ad una speciale licenza, il titolo si avvarrà di ben 300 canzoni riferite all'epoca in questione. Per quanto riguarda il multiplayer non esisterà in alcuna forma, quindi l’assoluto protagonista sarà Ray... scelta coraggiosa vista la dotazione dei principali concorrenti e le possibilità che avrebbe potuto offrire un simile progetto.

In conclusione Ride to Hell deve ancora maturare, ma l’idea è ottima; questo nuovo e promettente free roaming con molte caratteristiche simili a GTA, potrebbe diventare una delle rivelazioni dell’anno. Quindi non resta altro da fare che aspettare l’uscita e vedere se le nostre aspettative saranno deluse o meno.

 
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