The Conduit, Anteprima.

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view post Posted on 28/1/2009, 23:41




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Una barriera da superare!

Molti sono i programmatori che si sono scagliati contro l’hardware della nuova console Nintendo, bollandolo come nato già arretrato…ed in effetti molti titoli, ad oggi, presentano un dettaglio grafico che si discosta poco dai livelli di una PlayStation 2. Ma secondo il team della High Voltage e soprattutto attraverso le parole del suo presidente Kerry Ganofsky: “Wii è in grado di fare più di quanto le terze parti hanno dimostrato sino ad adesso, noi speriamo di raggiungere un nuovo standard grafico per la console”. E proprio su questo pensiero che stanno sviluppando un nuovo FPS per Wii…ovvero The Conduit.

Top Secret

La trama di The Conduit, nelle sue linee generali, “profuma” di già visto. In un futuro non molto lontano Washington DC è scossa da strani avvenimenti, un misterioso virus conosciuto come “The Bug” sta infettando e cambiando la popolazione, mentre gli impiegati del governo si nascondono entro luoghi sicuri per evitare di contrarre la malattia. Poco dopo l’inizio del contagio il Washington Monument viene parzialmente distrutto da un attacco terroristico e successivamente un candidato presidenziale viene assassinato. La verità verrà svelata da un’agenzia governativa chiamata “The Trust”, la quale scopre che Washington si trova al centro di un vasto attacco alieno della razza Drudge. Quindi noi vestiremo i panni di Mr Ford, un agente di Trust, incaricato di scoprire le cause di tale attacco e salvare gli umani infettati dal The Bug, caduti così sotto il controllo dei Drudge. Scopriremo persino che una cellula deviata di Trust sta supportando attivamente l’invasione…ma questo sarà solo il primo tassello di una verità che si rivelerà più grande di noi. Ma parliamo un po’ del gameplay: sul versante delle armi avremo a disposizione una vasta gamma di scelta, con un buonissimo mix di canoniche armi terrestri (shotgun, mitragliatori, pistole, etc…) e aliene, di stampo biomeccanico. Tra le altre cose avremo a disposizione anche un curioso strumento, l' All Seeing Eye, una sfera meccanica che proiettando un fascio di luce ci aiuterà a scoprire e sbloccare porte nascoste ed a rilevare le mine fantasma…comunque non vi preoccupate il Remote vi farà capire quando doverlo utilizzare con un suono. Dobbiamo però rilevare un'altra fastidiosa pecca del gioco: la gestione della “barra vitale” la quale non riuscendo a comunicarci bene il danno ricevuto contribuirà sostanzialmente al numero delle nostre morti, per il resto si rigenererà a segmenti come in Reistance: Fall of Man. Saranno presenti anche le tre modalità canoniche del multiplayer: deathmatch, team deathmatch e capture the flag, supportando fino a 16 giocatori contemporaneamente. Il gioco vanterà persino l’uso del Wii Speak, ovvero la periferica cuffia/microfono (chi ha detto “Come l’XBox”?).

Wii…next level?

L’idea di partenza di High Voltage era di creare un gioco graficamente equivalente a titoli Xbox 360 o PlayStation 3, ma al contempo estremamente fluido. Ci sono riusciti? In parte si in parte no. La fluidità di The Conduit in effetti è perfetta, raramente sono presenti scatti nel gioco, però la grafica non si avvicina minimamente ad un Gears of War 2 o a un Metal Gear Solid 4. Tuttavia sono presenti molti effetti grafici con cui i possessori di Wii non sono mai entrati in contatto, come: bump-mapping, light bloom, fisica ragdoll, gestione dei riflessi/increspature dei liquidi, profondità di campo, etc…ciascuno dei quali implementato a dovere nel gioco. Però i livelli sono come lunghi corridoi decorati da qualche cassa dietro cui ripararsi, in cui le uniche aree aperte servono solo a mettere in risalto questa pecca. Per non parlare degli ormai arretrati pulsanti da premere o valvole da girare. L’intelligenza artificiale dei nemici poi è ai minimi termini, infatti non faranno altro che ripararsi e fuggire al nostro fuoco…fattore che vieni in parte scusato dalla trama (in quanto sono solo marionette). Il gameplay si rivelerà molto simile a Metroid Prime 3, ovvero si mira e si osserva attraverso il Wii Remote, mentre l’analogico del Nunchuk e sfruttato per il movimento. Purtroppo i controlli sono alle volte limitanti per un genere come gli FPS moderni…infatti, escludendo i tasti A e B, la disposizione dei pulsanti sul controller Wii è alquanto scomoda, rivelando la sua inadeguatezza verso certe tipologie di giochi. Per fare qualche esempio: molte volte tentando di cambiare il caricatore vedremo il personaggio cambiare arma, oppure tentando di zoomare col D-pad ci procureremo alla lunga un "gioioso"stiramento del pollice.

New target? YES but…

In effetti se l’High Voltage voleva creare un nuovo target per la grafica su Wii, con The Conduit ha completamente centrato il segno, arrivando a delle vette fino ad ora impensate. Fattore dovuto principalmente alla creazione di un motore grafico specifico per la console Nintendo, sviluppando per altro uno dei pochissimi hardcore game presenti sul Wii. Però l’obiettivo di eguagliare i livelli delle concorrenti Microsoft e Sony è stato mancato, confermando quelle malelingue che davano dell’obsoleto all’hardware dell'ultima macchina Nintendo. Comunque apprezziamo il tentativo di incrinare la dicotomia Wii – Casual game, dimostrando che con il Remote si può fare qualcosa di meglio che pulire cuccioli o affettare zucchine. Comunque a Marzo potremo apprezzare questo titolo che, per quante carenze stia già dimostrando, risalterà sicuramente nel bacino (non propriamente vasto) degli FPS per Wii.
 
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