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| MOURINHO "SONO ORGOGLIOSO DI ME STESSO" Appiano Gentile, 6 mar. - "Io non sono arrabbiato, ma questo non e' l'aggettivo giusto. Diciamo che sono orgoglioso di me stesso". Jose' Mourinho non vuole tornare sulle polemiche e sul suo sfogo di martedi' e definisce cosi' il suo stato attuale, rimandando al mittente alcune indiscrezioni secondo le quali non sara' piu' sulla panchina dell'Inter il prossimo anno. "Io sto gia' preparando il ritiro estivo e non lavoro per un altro allenatore". Il tecnico interista ha ufficializzato che domani giochera' Ibrahimovic ed ha fatto i complimenti al Genoa. "Il gioco del Genoa e' bello e veloce ed occupa un bel posto in classifica che le consentira' di giocare in Europa l'anno prossimo" ha sentenziato lo Special One. L'aspettavamo ed e' puntualmente arrivata. Jose' Mourinho e' sempre di parola. Martedi' ci aveva promesso novantuno giorni di conferenze "medioevali" e puntualmente oggi la promessa e' stata mantenuta. Toni bassi quindi dopo una settimana di fuoco infarcita di polemiche e provocazioni. Il tecnico portoghese pero' ha comunque lasciato pensieri su cui riflettere: il campionato, con la difficile sfida di Marassi contro il Genoa domani sera, il suo umore e il suo futuro.
Partiamo dalla sfida contro il Grifone. L'allenatore nerazzurro sa che la partita contro il Genoa non sara' una sfida normale, la classifica e' da tenere sotto controllo e dara' il via alla settimana che porta in Inghilterra da Ferguson e dai suoi Red Devils. Mourinho, come sua abitudine, parla pero' solo della sfida di domani. "Il Genoa e' una delle squadre che al momento gioca il miglior calcio - ha esordito in conferenza lo Special One - Il Genoa gioca in modo veloce e adattato alle caratteristiche dei suoi giocatori. E' una squadra di grande qualita', che gioca un bel calcio, senza pressione perche' la loro unica pressione e' quella di fare il miglior risultato possibile. In questo momento, la loro posizione in classifica permettera' loro di giocare la Coppa Uefa e, forse, la Champions League. Il Genoa gioca con grande gioia e tranquillita' e questo e' positivo per loro". La formazione sara' quella tipo, difesa a parte ovviamente: "Ibra torna titolare. Fra i convocati, per la difesa, ci saranno gli stessi giocatori che c'erano con la Sampdoria con in piu' Nicolas Burdisso e Davide Santon; a centrocampo tornano Cambiasso, Figo e Stankovic, in porta Julio Cesar". Dicevamo, conferenze medievali con l'aggiunta di uno Special One stranamente calmo e tranquillo, forse troppo. "Mi vedete arrabbiato? Non sono arrabbiato, e' una vostra sensazione - ribatte - Qualche volta mi piace cambiare, un giorno mi taglio i capelli, un giorno sono arrivato qui senza capelli, adesso invece stanno crescendo. Un giorno avevo la barba lunga, oggi arrivo direttamente dalla sauna e sono assolutamente perfetto". "Anche nelle conferenze stampa, mi piace cambiare. Ripeto, non sono arrabbiato". Ma la sensazione dei presenti e' assolutamente quella che qualcosa nel tecnico di Setubal sia cambiato. In settimana si e' parlato molto del futuro dell'ex allenatore del Porto, qualcuno ha ipotizzato un suo addio all'Inter a fine stagione. "Se qualcuno vuole trovare un aggettivo per definire il mio stato d'animo di oggi non e' sicuramente 'arrabbiato', quello adatto e' orgoglioso di me - sottolinea - Se rimarro' per gli altri due anni di contratto? Non si puo' mai sapere: due, quattro, dieci anni. Chi lo sa, dipende. Io sto preparando con la societa' il ritiro estivo e non lo faccio certo preparando il futuro per il nuovo allenatore". La stanchezza del portoghese pero' e' evidente. Mancano tre mesi alla fine dei giochi. Mourinho pensa anche a un meritato riposo. "Ho detto che tra 87 giorni salutero' tutti voi, solo perche' le mie vacanze non saranno sicuramente in Italia, ma in Africa, negli Stati Uniti, ovviamente in Portogallo". Domani per l'Inter iniziera' una settimana durissima che probabilmente decidera' parte della stagione dei campioni d'Italia. |
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