[Aprilia]RSV 1000 R

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¬Rambo
view post Posted on 13/3/2009, 22:24




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RSV 1000 ROVERVIEW


Cambiano le concorrenti, ma Aprilia RSV 1000 R resta sempre il riferimento assoluto delle moto supersportive per efficacia di guida su strada e in pista. Gare mitiche come la 24 ore di Le Mans o massacranti come la 24 ore del Bol d’Or hanno dimostrato non solo l’efficacia delle prestazioni di questa supersportiva bicilindrica ma anche la sua assoluta affidabilità.
Esperienze indimenticabili che allo stesso tempo sono servite come “banco prova” per nuove soluzioni che oggi troviamo riversate sulla moto di serie.

Aprilia RSV 1000 R, ribadisce il ruolo di leader assoluta tra le bicilindriche sportive, sia per le soluzioni tecniche, sia per le sue straordinarie prestazioni.
Ma ciò che più conta è che continua ad essere un riferimento per la sua facilità di guida, che fa sì che il pilota raggiunga immediatamente la confidenza con la moto portandola presto al limite con un impegno di guida naturale.
Il vantaggio è un minor affaticamento fisico e mentale, una guida più veloce e sicura e la possibilità di mantenere alta la concentrazione più a lungo. Fattori determinanti per le prestazioni in gara dei piloti, ma anche per la sicurezza di guida su strada.

Le principali caratteristiche di RSV 1000 R
· Forcella Ohlins Racing con steli trattati al TiN (Nitruro di Titanio) e attacco radiale per le pinze freno;
· Motore V60 Magnesium di ultima generazione con valvole di scarico da Ø 33 mm;
· Condotti di scarico maggiorati;
· Catalizzatori esterni più vicini ai collettori per una maggiore efficienza e rispetto dell’ambiente;
· Omologazione Euro 3.

La continua evoluzione tecnologica consente ai tecnici Aprilia di migliorare costantemente le prestazioni di una moto che rappresenta lo stato dell’arte per i bicilindrici sportivi. Nella sua ultima evoluzione, Il V60 Magnesium riceve un’ulteriore iniezione di potenza che ne ribadisce la supremazia prestazionale tra i bicilindrici di grande serie nonostante le restrizioni tecniche dell’omologazione Euro 3. Le modifiche per l’ottenimento della severa omologazione Euro 3 non hanno infatti impedito ai tecnici Aprilia di ottenere un aumento di potenza di 4 cavalli rispetto alla versione precedente. 105,24 kW (143 cavalli) all’albero e oltre 280 km orari di velocità massima sono i nuovi “numeri” della RSV 1000 R, che presenta anche un’aerodinamica ulteriormente migliorata per favorire l’efficienza di respirazione del motore.
Anche la ciclistica è aggiornata grazie all’esperienza di un anno di competizioni internazionali in cui RSV ha primeggiato tra le moto stock.
Tutto questo, naturalmente, accompagnato da componenti d’altissimo livello, e da una dotazione ancor più prestigiosa che rendono Aprilia RSV inarrivabile non solo per le prestazioni ma anche per il rapporto prezzo/dotazioni.

IL MOTORE V60 Magnesium

Il 1000 “V 60 Magnesium” è un punto di riferimento tra i bicilindrici di serie, ma l’evoluzione incessante e i continui test del reparto ricerca e sviluppo Aprilia lo hanno ulteriormente migliorato.
Le valvole di scarico da Ø 33 mm migliorano la respirazione del motore, in accordo con i collettori di scarico di diametro maggiorato rispetto alla versione precedente. In questo modo il V60° Magnesium sprigiona ancora più potenza con 143 cv (105 kW) a 10.000 giri. Tutto questo restando sempre un riferimento per la sua sfruttabilità e senza perdere un pizzico della proverbiale affidabilità aprilia.
I silenziatori in acciaio inox satinato hanno un catalizzatore ravvicinato al collettore. Questa soluzione ha consentito di ridurre i tempi di attivazione del catalizzatore del 50% e di abbassare ulteriormente il livello di emissioni, al punto che Aprilia RSV 1000 R rientra senza alcuna difficoltà nei parametri Euro 3. Il condotto secondario di scarico è stato prolungato di 200 mm per migliorare anche la coppia ai bassi regimi.
Di pari passo con l’ottimizzazione fluidodinamica è arrivata l’ottimizzazione della mappatura del sistema d’accensione-iniezione che ha ulteriormente migliorato l’erogazione a tutti i regimi.
Il “V60° Magnesium” respira attraverso una presa d’aria dinamica collocata al centro del cupolino, denominata “Air Runner”, ridisegnata per incrementare la portata del flusso di aria verso il “polmone” della moto proprio nella zona in cui la pressione dinamica è maggiore e perfettamente in asse con la moto.
Un condotto passa attraverso il cannotto di sterzo per portare aria in pressione alla cassa filtro da ben 10,3 litri di capacità.
Una valvola parzializzatrice all’interno del condotto regola il flusso in accordo con la centralina fornendo al motore la giusta quantità d’aria alla giusta pressione. In questo modo il motore offre un’eccellente pienezza d’erogazione e un allungo considerevole, con il limitatore a 11.000 giri.
La possente voce del V60° Magnesium è smorzata da due risuonatori di Helmotz a volume differenziato che abbassano il rumore d’aspirazione ai regimi più critici.
L’airbox ospita anche il motorino del minimo che, agendo su una valvola a controllo elettronico, manda aria a valle della valvola a farfalla facilitando gli avviamenti a freddo e stabilizzando il minimo del motore.
L’Air Runner ha anche funzione portante, grazie a due leggeri braccetti d’alluminio sostiene, infatti, il cupolino e il faro anteriore, eliminando quindi qualsiasi antiestetico supporto.
Il filtro aria a pannello assicura una minor resistenza al passaggio dell’aria migliorando il rendimento del motore.
Il motore può contare su un impianto d’iniezione con corpi farfallati da ben Ø 57 mm con un singolo iniettore per cilindro.
Grazie all’Air Runner la sovrapressione all’interno dell’airbox aumenta con l’aumentare della velocità portando ad un guadagno del 3% della potenza alla velocità massima.
La centralina di nuova generazione realizzata in collaborazione con Siemens VDO gestisce integralmente il motore. Riceve in tempo reale tutti i parametri vitali da ben 15 sensori (temperature: aria, liquido; pressioni: atmosferica, air box, olio; sonda Lambda; sensori di rotazione: albero motore albero a camme, farfalla, ruota posteriore; sensori di posizione: cavalletto, frizione, folle; tensione batteria) e li ridistribuisce agli attuatori in tempo reale.
Nella memoria flash Eprom è già contenuta la mappatura racing prevista per l’installazione degli scarichi da pista (accessori originali aprilia). L’assistenza Aprilia potrà pertanto caricare tale mappatura su semplice richiesta del cliente per solo uso su pista.
Tutte le informazioni passano attraverso una linea CAN (Controlled Area Network), per raggiungere la strumentazione che funge da terminale di autodiagnosi. In caso di un qualsiasi malfunzionamento il tecnico avrà subito sott’occhio il problema. La linea CAN utilizza due soli cavi per far transitare tutte le informazioni, semplificando e razionalizzando l’impianto elettrico e contribuendo alla leggerezza globale della moto.

RSV 1000 R è dotata di cambio a rapporti ravvicinati, soluzione che consente di sfruttare al massimo le eccezionali prestazioni del V60 Magnesium.
L’evoluzione tecnica non ha rinunciato alle caratteristiche peculiari che contraddistinguono la RSV fin dal primo modello.
· Motore bicilindrico longitudinale a V di 60° con distribuzione a 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa comandato da un sistema misto a catena e ingranaggi.
· Alimentazione ad iniezione elettronica: con corpi farfallati da 57 mm e alimentazione dinamica tramite Air Runner. Un iniettore per ogni cilindro.
· Accensione di tipo CDI che utilizza 1 candela per cilindro. Il controllo dell’accensione è affidato al sistema di gestione integrata del motore che controlla anche l’iniezione.
· Lubrificazione a carter secco con doppia pompa trocoidale, serbatoio olio separato e radiatore di raffreddamento.
· Distribuzione mista ingranaggi/catena: la coppia d’ingranaggi (uno per ogni catena di distribuzione)
inseriti nel basamento permette di ridurre l'ingombro delle testate.

Completano il sofisticato bicilindrico V60° Magnesium gli esclusivi brevetti Aprilia:
· Doppio contralbero di bilanciamento AVDC (Anti Vibration Double Countershaft).
· Frizione a comando idraulico on pompa radiale, assistita dal sistema brevettato PPC (Pneumatic Power Clutch) per il controllo della coppia retrograda sulla ruota posteriore in staccata.

IL TELAIO

Anni di competizioni ad alto livello hanno aiutato il reparto ricerca e sviluppo aprilia a progettare un telaio universalmente riconosciuto come il miglior telaio per moto di serie.
La perfetta centralizzazione delle masse è stata un punto fermo nella realizzazione del telaio della RSV 1000 R. La struttura utilizza, come tradizione Aprilia, elementi fusi in lega di alluminio-silicio e stampati in Peraluman 450. Lunghi studi agli elementi finiti hanno permesso di ottimizzare il telaio che ha una rigidità torsionale eccezionale pur pesando soli 9650 grammi, una leggerezza che solo le strutture da competizione riescono ad eguagliare.
La ricerca maniacale della perfezione assoluta, e l’esperienza maturata nelle gare per derivate di serie ha portato a piccoli aggiornamenti anche per quel che riguarda il miglior telaio della categoria. L’inclinazione del cannotto di sterzo di 25° è una configurazione leggermente più “aperta” rispetto alla versione precedente, e migliora ulteriormente sia la stabilità che la sicurezza di guida della moto, senza penalizzarne la maneggevolezza.
Il forcellone della RSV 1000 R è realizzato con elementi estrusi in Peraluman e fusioni in Al Si 7. La sua conformazione a doppia banana consente il passaggio dell’impianto di scarico a doppio silenziatore.
Anche in questo caso, il metodo degli elementi finiti ha consentito di ottimizzare sezioni e spessori. Il forcellone della RSV 1000 R pesa solo 4860 grammi, ben sotto la soglia dei 5 kg giudicata un riferimento per questo particolare tecnico.

LE SOSPENSIONI

La forcella Ohlins Racing di primo equipaggiamento rappresenta lo stato dell’arte di un componente fondamentale per l’eccellenza del comportamento dinamico della moto, ha steli da Ø 43 mm e con trattamento al nitruro di titanio (TiN) per ottimizzarne la scorrevolezza. La sua particolare struttura con foderi allungati e gambali ridotti consente di diminuire i carichi su due punti critici della forcella stessa (boccola di scorrimento e fissaggio stelo-gambale). L’escursione della ruota è di 120 mm.
Come le unità da competizione, la forcella consente le regolazioni micrometriche per idraulica in smorzamento, in estensione, in compressione e precarico molla.
Il monoammortizzatore Sachs è equipaggiato con bomboletta d’azoto “piggy back” (separata ed integrata nel corpo) ed è regolabile in estensione, compressione, precarico molla e, caratteristica peculiare di Aprilia, possibilità di regolarne la lunghezza agendo direttamente sull’ammortizzatore, al fine di poter alzare o abbassare il retrotreno della moto in funzione dell’assetto desiderato, delle preferenze del pilota e delle altre regolazioni effettuate.

IMPIANTO FRENANTE

Il massimo della moto sportiva, merita il massimo degli impianti frenanti e la RSV 1000 R, ancora una volta, è all’avanguardia della tecnologia, confermando l’impianto frenante anteriore “Triple Bridge” a pinze radiali, sviluppato in collaborazione con Brembo. I dischi anteriori da 320 mm, flottanti in acciaio, utilizzano piste ribassate per minimizzare peso e inerzie, a tutto vantaggio di una guida ancora più efficace.
L’impianto radiale sulla RSV 1000 R è abbinato ad una pompa anch’essa radiale, a formare l’impianto freni tra i più sofisticati tra quelli montati attualmente su una moto di serie.
Sia l’impianto anteriore, sia quello posteriore utilizzano tubazioni in treccia metallica di derivazione aeronautica, che eliminano l’effetto polmone delle tubazioni convenzionali assicurando massima precisione della frenata.

LA COMPONENTISTICA

Quello che caratterizza e distingue in modo particolare l’Aprilia RSV 1000 R è la cura e l’attenzione dedicata ad ogni singolo elemento e dettaglio che la compone. Attenzione che permette di aumentare prestazioni e funzionalità, riducendo il peso e aumentando considerevolmente la qualità delle finiture del prodotto.
In termini di componentistica vanno segnalati :
- la forcella Öhlins Racing con steli trattati al Nitruro di Titanio (TiN);
- il perno e la piastra inferiore del cannotto di sterzo in alluminio;
- i freni anteriori Brembo Triple Bridge con pinze radiali;
- il piedino attacco pinza freno forgiato per garantire maggiore rigidità e stabilità in frenata;
- il cruscotto: di tipo misto (digitale-analogico) riceve tutte le informazioni dalla linea CAN e diventa parte integrante del sistema di autodiagnosi essendo dotato di memoria storica. Mantiene le indicazioni del precedente (compresa la possibilità di cronometrarsi con memoria degli ultimi 40 giri) con un design estremamente moderno e compatto e un peso limitatissimo (soli 220 g). Tutte le funzioni sono comandate da tre comodi tasti. L’illuminazione a led è regolabile su tre livelli: bianca nella zona analogica e rossa nella zona digitale;
- Il faro anteriore utilizza quattro elementi per una visione perfetta durante la guida al buio. La massima ricercatezza nella realizzazione della moto è evidenziata anche nella cura che traspare da elementi apparentemente insignificanti come i portalampade realizzati in alluminio anodizzato blu.
- Gli indicatori di direzione sono perfettamente integrati nella moto con trasparenti bianchi. Quelli anteriori sono incorporati negli specchietti retrovisori, quelle posteriori sono integrate nel codino, così non è più necessario smontarle separatamente per l’utilizzo della moto in pista. Allo stesso modo il portatarga posteriore può essere rimosso velocemente.
- La chiave espressamente realizzata per la RSV 1000 R, ha la codifica interna, inoltre il blocchetto d’accensione è dotato, di serie, di immobilizzatore elettronico.
- Le ruote in lega a razze sdoppiate con il design dei cerchi forgiati della RSV 1000 R Factory.
 
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